Oltre 40 anni di successo rappresentano per i Rolling Stones "l'opportunità di continuare". E il fatto che i ragazzi vadano ancora a vederli e che ai loro concerti ci siano anche un sacco di bambini, ''è un miracolo". Parola di Keith Richards. La scaletta di "A bigger bang tour" per la tappa milanese subirà variazioni ("a noi piace far così", dichiara Jagger). Parterre ricco di vip da Ramazzotti a Ligabue. Ancora disponibili 3mila biglietti.
Dopo aver già suonato di fronte a 4 milioni e mezzo di persone, esibendosi anche a Shanghai e al Superbowl, dove i loro brani sono stati censurati, "ma la censura c'è ovunque - dice Mick Jagger - anche nei giornali e nell'economia", gli Stones apriranno a Milano la tranche europea del loro tour, che farà poi tappa in altre 20 città. Per i nuovi concerti, la band non userà la scaletta varata in America e Australia.
Dalle prove tenute finora sia all'Alcatraz sia a San Siro, pare certo che non mancheranno brani storici come "Tumbling dice" o "Monkey man" e altri più recenti come "Streets of love", ma anche una chicca come "As tears go by: con le mie lacrime", cantata in italiano, come nella versione del'66. Gli Stones, però, non vestiranno la maglia della Nazionale Italiana, come fece Jagger nell'82 con quella di Paolo Rossi: "Non sono degno di vestire la maglia dell'Italia, quello - afferma Jagger - è un onore riservato ai giocatori, che sono gli dei del calcio". Non si esclude che qualche giocatore della Nazionale italiana possa salire a sorpresa sul palco per presentare la band.
Gli azzurri sono stati tutti invitati a San Siro. In tribuna sicuramente ci saranno il sindaco Letizia Moratti e il presidente della Regione Roberto Formigoni, che, da veri fan, hanno già assicurato la loro presenza. Sugli altri vip vige il riserbo, ma non dovrebbero mancare rappresentanti dello stile italiano, da sempre amato dagli Stones, che sul palco dovrebbero vestire capi di Costume National, marchio già scelto per l'ultimo tour, ma anche Prada e Dolce & Gabbana.
"La mia testa sta benissimo e non vedo l'ora di essere sul palco domani - dice Richards -ho riposato sei settimane, non male nemmeno per un'operazione al cervello". Dell'incidente di Richards si è parlato molto: "Alle Fiji non ci sono piante alte, se vedeste la pianta non ci credereste" scherza l'artista, per poi spiegare di non aver avuto paura di fronte alla possibilità di morire: "mi ricordo di essere rimasto sorpreso, ma quando il tuo momento arriva, arriva, c'è poco da fare, per me - dice - è stato come un grande sonno". La ripresa fisica sembra definitiva, visto che Richards racconta di aver accettato la proposta di Johnny Depp di fare un cameo, interpretando suo padre, nel terzo episodio delle avventure del pirata Jack Sparrow, figura liberamente ispirata proprio a lui e al suo stile di vita.